Dal disco di Costanza “A piedi nudi” al personaggio di The bubi con il singolo “Eclettico”, all’artista pop Niha, ma anche al progetto internazionale, Sound of Qatar con “Tub tub” e ad ritroso nel tempo e nel suono arcaico-tradizionale, ha messo mente e mani nei dischi di: Walter Guido, Quartaumentata, Mimmo Cavallaro e tanti altri. Sisto è un artista a tutto tondo, un cantante, un musicista, un compositore, un autore e produttore.    Nel 2022 ha publicato il suo primo libro “Il profumo di mio padre – Breve Storia di Musica e Malavita” con la prefazione di Omar Pedrini. Un uomo, work in progress, che ama costruire bellezza proprio come il suo nuovo progetto, Hi_Qu music, un etichetta discografica che promuove l’arte e gli artisti di alta qualità.

Domenico Sisto ha avuto mille vite e mille volti, è stato leader degli Omerthà, e dopo solista con l’album “Ruben non deve vincere” (2001), produttore dei Marvanza Reggae Sound e infine si è rimesso nuovamente gli abiti della band rock anni 90′ per produrre un album dal titolo:“U tempu rallenta” (2012). Domenico come Sisto, il suo alter ego, non vuole tornare indietro ma vuole far dialogare quel mood e quel sound rock anni 90′, nelle nuove canzoni dai testi contemporanei e dagli arrangiamenti moderni. Figlio della scuola analogica, non ha paura di usare tutti i tipi di suoni a disposizione da quelli campionati a quelli registrati in presa diretta, e come un buon direttore di orchestra inserisce questo mondo acustico in tutte le sue produzioni:

"C'è una strega dietro le spalle di un uomo che non crede nella magia. C'è una nave sulla testa di un uomo che non ha mai visto il mare"