Le note del Reggae e della Dance Hall sono gli ingredienti principali che compongono la musica dei Marvanza Reagge Sound, di cui soggetti principali sono quattro ragazzi con la passione per la musica: Ivan Lentini, (frontman del gruppo), che con la sua voce scocca frecce dirette, inneggia all’amore e denuncia il malessere; Marco Lentini, (seconda voce e scheggia ballerina) si muove ispirato dal re del pop Michael Jackson; Claudio Chiera (basso e autore), che con le note calde del suo strumento richiama, il mare, il sole ma sopratutto il ritmo della lontana Jamaica e infine Mafalda Gara (voce, sax e autore) che con il suo tocco completa il quadro della band. Insieme ai Marvanza hanno collaborato poi i musicisti Enzo Nisticò alla batteria, Ilario Musco alla chitarra e Domenico Panetta (tastierista e produttore artistico) dei primi due dichi dei Marvanza.

Marvanza Reggae Sound si sforzano di rompere con la loro musica un silenzio che, soprattutto tra i giovani, appare disarmante, decidendo di dire “no” alla violenza e al degrado sociale. Nei loro testi si alternano le grida di protesta di un’intera terra e l’attenzione verso temi sociali di indubbia importanza: la questione meridionale, la fuga dei cervelli, le dinamiche di potere, il razzismo, lo sfruttamento sociale, il lavoro nero e la disuguaglianza economico ma di riflesso inneggiano anche ai valore positivi dell’amore, dell’amicizia e della condivisione. Da buoni eredi, della filosofia del monaco calabrese Tommaso Campanella scritta nel libro la “Citta del sole” (1602); i Marvanza prendono la sua lezione e ci costruiscono un fil rouge che lega tutte le loro canzoni, che è la voglia di vivere in un mondo privo da “ingiustizie sociali”, appunto un mondo utopico. Con un taglio ironico e satirico, le loro canzoni uniscono l’italiano con strofe più incisive e ritmiche in dialetto calabrese dentro melodie reggae muffin e la dance hall.

 

 

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